In Italia intorno agli anni ’80 e ’90 vi sono stati molti volti nuovi tra gli imitatori in particolare dal 1990, il programma si chiamava “Stasera mi butto” e il vincitore era un giovanissimo Carlo Frisi. Faccia simpatica, riminese doc, bravo e già con alle spalle delle importanti esperienze e prove da attore iniziate nel 1984 quando Maurizio Costanzo lo scelse come ospite alla prima edizione di “Buona Domenica” su Canale 5. L’anno dopo a seguito di un provino in Rai per Pippo Baudo e Pierfrancesco Pingitore, partecipò “Fantastico 6” su Rai 1, dove propose per la prima volta l’imitazione di Sandra Milo.
Grazie alla trasmissione “Serata d’Onore” su Rai1 viene chiamato a partecipare a tutte le puntate di “Fantastico 7”, per la regia di Gino Landi, il primo talent della TV, propose un mix di variegati personaggi: da Raimondo Vianello, Aldo Biscardi, Vasco Rossi, e non solo! Carlo Frisi diventa così Josè Luis Moreno, Rockfeller, Francesco Guccini, Bruno Vespa, Azeglio Vicini, Marisa Laurito, Luciano Rispoli, Franco Califano, Toto Cutugno, Teresa De Sio, Corrado, Al Bano e Romina e Aldo Biscardi.
Una carriera fatta di grandi incontri lavorativi quella del comico romagnolo che nella stagione 1990/91 è a fianco di Raffaella Carrà su Rai 2 con “Ricomincio da Due”. E poi ancora altri nomi dello spettacolo come Toto Cutugno e Michele Mirabella. Gigi Sabani e Giancarlo Magalli. Carlo Frisi diventa per gli italiani l’imitatore che imita, ma che a sua volta viene imitato. Convince il pubblico a casa ed è apprezzato dai grandi della tv. Il suo sorriso, il suo modo cortese, la tecnica, la professionalità, la sua bravura sono ormai sotto gli occhi di tutti, stampa compresa.
La sua lunga carriera continua e il suo lavoro da imitatore tiene il passo con la politica, l’attualità e la tv stessa che sta cambiando. Sono nuovi personaggi che interessano e che lui studia per farli suoi in quello spettacolo del Bagaglino che Pierfrancesco Pingitore confeziona per la tv e per il teatro. Spettacolo nel quale con attori come Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello, Carlo Frisi regala al pubblico una satira politica e sociale intrisa di comicità e bellezza. Sono gli anni del cambiamento politico italiano e Carlo Frisi è in scena nei panni dei suoi personaggi più popolari: Emilio Fede, Casini, Rutelli, Gianfranco Fini, Raimondo Vianello e altri. Non mancano le imitazioni femminili come Amanda Lear e Milly Carlucci.
L’intervista
Ci sono volti che ci accompagnano nella nostra quotidianità, personaggio è che dal piccolo schermo irrompono nelle nostre vite. Uno di questi è Carlo Frisi, attore, imitatore, grande showman, conosciuto da tutti per i programmi televisivi, i film e gli spettacoli teatrali in cui stato ed è protagonista.
ILARIA – Carlo quando hai capito che la tua strada sarebbe stata quella dello spettacolo?
CARLO – A 15 anni, dopo i miei primi spettacoli. Ho iniziato ad imitare i vicini di casa quando avevo solo 5 anni, poi l’insegnante a scuola e in TV guardando Alighiero Noschese.
ILARIA – Che bambino sei stato?
CARLO – Sono stato un bambino “artistico”, avevo sempre voglia di recitare.
ILARIA – Quando e come nasce Carlo Frisi?
CARLO – Da bambino mi piaceva fare le voci dei vicini di casa, a scuola imitavo i professori, poi ho cominciato ad imitare i personaggi conosciuti dello spettacolo e della politica. Nel 1982 la mia prima serata su un palco, quest’anno festeggio 40 anni di carriera.
ILARIA – La tua carriera televisiva inizia nel 1985, grazie a Maurizio Costanzo che ti prende nel cast di Buona Domenica. Che ricordi hai di quella prima esperienza?
CARLO – L’esperienza di Buona Domenica è stata bellissima, erano i tempi che Mediaset non andava in diretta, registrava due giorni prima e poi veniva trasmessa, una vera emozione rivedermi la domenica (non avevo il videoregistratore).
ILARIA – Nel 1990 vincesti la prima edizione di Stasera mi butto, dove presentava Gigi Sabani. Che ricordi hai di Sabani?
CARLO – Sabani è stato un mio punto di riferimento, la sua scomparsa mi ha molto addolorato, abbiamo fatto tante cose belle insieme.
ILARIA – Oggi che la scena politica, televisiva e sociale è cambiata, in questo momento di grande paura e di incertezza, incontro con molto piacere il grande imitatore. Hai una carriera lunga e piena di collaborazioni e format Tv che hanno segnato la storia del costume italiano, solo per citarne alcuni: “Parola mia” di Luciano Rispoli su Rai, il “Processo del lunedì” con Aldo Biscardi su Rai 3, il “G.B Show” con Gino Bramieri su Rai 1 e “La giostra” con Enrica Bonaccorti su Canale 5. Come hai vissuto quel periodo così intenso?
CARLO – L’ho vissuto con grande entusiasmo e professionalità, felice di essere stato protagonista in spettacoli di grande successo.
ILARIA – Ti manca, oggi, quel tipo di televisione?
CARLO – Mi manca molto. Mi auguro di fare presto con un nuovo programma o di cimentarmi con nuovi ruoli fiction o cinema.
ILARIA – Tra i tanti nomi della televisione italiana a quale sei maggiormente legato?
CARLO – Difficile rispondere a questa tua domanda, perché ognuno di loro è stato importante per me. Raffaella ad esempio ha un posto speciale nel mio cuore… è stata una Donna unica ed è tuttora inimitabile.
ILARIA – Qual è il Papa al quale sei più affezionato?
Carlo – Direi Giovanni Paolo II , anche se come tu ben sai ho imitato anche Papa Ratzinger e Papa Francesco.
ILARIA – Quale personaggio imitato hai più nel cuore?
CARLO – Aldo Biscardi, è nel mio cuore, un caro amico, personaggio straordinario che mi ha dato tanto, molto simpatico, ho avuto il grande piacere di fare la Sigla di uno dei suoi Processi del Lunedì.
ILARIA – Come hai scelto, solitamente, i tuoi personaggi?
CARLO – Quello dipende dal momento, dalla loro popolarità e da quello che di comico possono dare.
ILARIA – Qualcuno dei vip che hai imitato si è mai offeso o arrabbiato per una tua imitazione?
CARLO – Non si è mai offeso nessuno dei miei personaggi, non sono stato mai volgare ed offensivo, ho cercato solo di far dire a loro quello che forse non avrebbero mai il coraggio di dire o fare, (ride).
ILARIA – E Carlo Frisi privato com’è?
CARLO – Sono papà di due figli Tommaso 12 anni e Vittorio 7 e cerco di stargli il più vicino possibile insieme a mia moglie e ho alcuni hobby.
ILARIA – Cosa ti auguri dopo questi anni pandemici?
CARLO – Il mondo dello spettacolo è stato molto d’aiuto online ma abbiamo pagato un prezzo molto salato, spero si possa lavorare come prima e che la gente torni a sorridere.
ILARIA – Ringrazio Carlo per la sua disponibilità a concedermi quest’intervista, disponibilità direttamente proporzionale alla sua bravura artistica e alla sua comunicativa con il pubblico ed i suoi estimatori.
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Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente da Carlo Frisi alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).