Festa del papà 2022 – Il regalo perfetto lo trovi solo da “Aldo Ferraro Orafo”.

Da “Aldo Ferraro Orafo” potrete trovare il regalo perfetto per il vostro papà.
A cura di Ilaria Solazzo.

Il 19 marzo si festeggia la festa del papà, una ricorrenza fondamentale ed importantissima, insita da tempo immemore nella nostra tradizione. Alzi la mano chi di voi non crede che il suo papà sia l’uomo più importante della propria vita… Un essere speciale che è sempre al nostro fianco pronto a supportarci, sopportarci ed a credere in noi.

Se, quest’anno, non sapete che cosa regalare al vostro amato papà, contattate Aldo Ferraro. Grazie al Maestro Ferraro fare un regalo al vostro papà non sarà mai stato così facile e divertente. Provare per credere.

Le idee regalo per la festa del papà sono sempre ben accette, in quanto è sempre molto difficile riuscire a trovare il regalo perfetto per un uomo di mezza età, ma anche più giovane. “Aldo Ferraro Orafo”, da sempre testimonial della qualità Made in Italy dei gioielli, produce preziosi pensieri da regalare al proprio papà a prescindere dall’età dell’uomo a cui viene regalato. Le diverse idee regalo sono tutte molto originali, e soprattutto altamente qualitative, perfette per stupire chi le riceve con un dettaglio di classe e gran lusso. I gioielli da uomo, sono molto originali e particolari, ideali per quegli uomini che non vogliono rinunciare ad apparire sempre ben curati nei minimi dettagli. La qualità dei materiali è ottima. Si possono acquistare bracciali in oro, collane in argento, anelli in acciaio resistente e luminoso, portachiavi in caucciù e pelle morbida veramente comodi da indossare, perfetti per dare uno stile ricco di carattere ad ogni genere di outft sia casual che ricercato o abbastanza professionale. I bracciali realizzati dal Maestro Aldo Ferraro sono i regali perfetti per i papà più versatili… possono essere indossati ogni giorno, perciò sono adatti sia ad un uomo che non lavora ed è in pensione, ma ugualmente vuole apparire curato e ben presentabile, sia per quegli uomini che lavorano. Il bracciale è un idea regalo perfetta per quegli uomini che apprezzano i dettagli e lo stile, vogliono essere sempre alla moda. I bracciali della collezione “Aldo Ferraro Orafo”, completamente fatti in acciaio, con particolari creati da mix di acciaio di colore diverso, che donano al bracciale uno stile virile unico. La maglia è molto particolare e ben curata appare al polso come un dettaglio di classe inimitabile, che certamente non passa inosservato, e permette di riconoscere ovunque la qualità Morellato. I bracciali della collezione Moody hanno uno stile più casual adatto ai papà più giovani. Con dettagli molto particolari, creati dal contrasto nero acciaio stupendo da indossare al polso con ogni genere di look, casual oppure formale ed elegante. Anche le collane sono pensierini perfetti come regalo per la festa del papà, sia con pendente a forma di croce, da indossare tranquillamente con camicie o maglioncini casual, ma adatte anche per completare un look informale con giacca e camicia, donano quel tocco di classe, adatto ad un uomo che ama apparire.

Per i figli più fortunati, la “Festa del Papà” si celebra ogni giorno. Grazie alla sua presenza affettuosa e costante nella nostra vita, oggi tanti di noi possono considerarsi persone mature e concentrate, ed è merito loro se avvertiamo quel senso di sicurezza che – qualsiasi cosa accada – sentiamo profondamente radicato in noi stessi. Tra i compiti più importanti del papà vi è la mediazione tra mamma e figlio. La figura paterna, negli ultimi decenni, ha subito mutamenti essenziali. I nostri nonni avevano ben poco in comune con i padri di oggi, come conferma la psicologa Antonella Roppo: “Fino al secolo scorso il padre era una figura fondamentalmente assente dal percorso di crescita dei figli e il cui ruolo educativo si esprimeva essenzialmente attraverso i comandi e le punizioni. I bambini avevano paura del padre che, a suon di sgridato e castighi, suscitava sensi di colpa e, spesso, lontananza affettiva. Oggi vediamo che il tempo del padre-padrone è finito, l’autoritarismo ha perso interesse legittimità: i padri oggi vogliono relazioni sincere, intime con i propri figli, nell’intento di crescere bambini più sereni. Oggi padre ci sono, sono presenti nella vita dei figli sono le ricerche di un modo propriamente chiuse ‘paterno’ per aiutarli a crescere”. Ma un cambiamento tanto repentino, che stravolga – seppure in meglio – un concetto antichissimo di nucleo familiare, non può non lasciare strascichi: “Si è passati da un estremo all’altro – osserva infatti la psicologa – Trascorsa l’epoca del padre siamo passati all’epoca del figlio, caratterizzata da un eccesso di cura, di ansia, di preoccupazione rispetto al benessere e, fondamentalmente, da una rinuncia da parte dei genitori al loro ruolo educativo, in particolare quella paterno. I bambini spesso danno comandi agli adulti chiamato in causa in decisione che non dovrebbero aspettare loro.

Intervista al gioielliere e collezionista d’arte, mistero e leggenda di Brancaleone. Ferraro è il designer di gioielli fatti a mano, alla ricerca dei contrasti.

INTERVISTA

Ho intervistato per voi Aldo Ferraro, designer di gioielli fatti a mano, che vive e lavora a Brancaleone: crea gioielli unici ed irriproducibili, realizzati artigianalmente, alla ricerca costante dei contrasti.

ILARIA – Cosa regalare ai papà per questo 19 marzo 2022?
ALDO – Regali adatti a tutti i papà ed in ogni occasione sono da sempre gli accessori unici realizzati presso il mio laboratorio. Idee regalo versatili, che tutti utilizzano e che saranno sicuramente apprezzate. Dagli orologi alle collane, dai bracciali ai portachiavi, dagli anelli ai gemelli per la camicia di lusso… Sul mio sito chiunque può effettuare shopping online.

ILARIA – Una frase “nota” che ti ha colpito?
ALDO – “Tutti i papà hanno il loro fischio speciale, il loro richiamo speciale. Il loro modo di bussare Il loro modo di camminare. Il loro marchio sulla nostra vita. Crediamo di dimenticarcene, ma poi, nel buio, sentiamo un trillare di note e il nostro cuore si sente sollevato. E abbiamo di nuovo cinque anni: stiamo aspettando di udire i passi di papà sulla ghiaia del vialetto”.

ILARIA – Che rapporto hai tu con i tuoi figli?
ALDO – Buono. Cerco di esserci sempre. Per me loro sono la mia forza. Non saprei immaginare la mia esistenza senza i loro volti. Creo gioielli, ma i miei unici gioielli sono e saranno sempre i miei figli… doni preziosi di Dio.

ILARIA – Tra i papà famosi chi ti colpisce e perchè?
ALDO – Francesco Totti, grande personaggio mondiale, ma soprattutto grande papà. Ama i suoi tre figli e lo dimostra costantemente anche pubblicamente. E poi vi è Niccolò Fabi legato sentimentalmente da diversi anni a Shirin Amini, una fotografa iraniana che ha spesso collaborato anche ai suoi lavori. I due hanno avuto due figli: Olivia, nata nel 2008, e Kim, nato nel 2012. Purtroppo, la primogenita è morta il 3 luglio 2010 a causa di una meningite fulminante. Quello che lui ha fatto per la sua bambina è indescrivibile.

ILARIA – Che cosa significa essere Padre?
ALDO – Lascio la “parola” a questi brani tratti dal libro di Kafka, “Lettera al padre”.
“Carissimo padre, di recente mi hai domandato perché mai sostengo di avere paura di te. Come al solito, non ho saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te”.
“(…) Questa sensazione di nullità che spesso mi domina deriva abbondantemente dalla tua influenza. Io avrei avuto bisogno di un po’ di incoraggiamento, un po’ di gentilezza, di qualcuno che mi lasciasse un po’ aperta la mia strada: invece me la sbarrasti, sicuramente con le migliori intenzioni, quelle di farmene imboccare un’altra. Ma io non ne ero capace”.
“Allora e dappertutto avrei avuto bisogno di incoraggiamento. Già ero schiacciato dalla tua nuda fisicità. Ricordo ad esempio come, frequentemente, ci spogliavamo assieme in cabina. Io magro, debole, sottile, tu forte, alto, massiccio. Già in cabina mi sentivo miserabile, e non solo di fronte a te, ma di fronte a tutto il mondo, perché tu eri per me la misura di tutte le cose”.
“Il coraggio, la risolutezza, la fiducia, la gioia per questo o per quell’altro non duravano fino in fondo se tu eri contrario o se la tua ostilità poteva essere anche soltanto percepita; e percepita poteva essere quasi per ogni cosa che facevo. Questo valeva per i pensieri come per le persone. Bastava che io nutrissi un po’ d’interesse per qualcuno – data la mia natura non accadeva tanto spesso – che tu, senza riguardo alcuno per i miei sentimenti e senza rispettare il mio giudizio, attaccavi con gli insulti, le calunnie, le umiliazioni. Dovevano pagarne le spese persone innocenti e infantili, come l’attore Jiddish Lowy. Senza conoscerlo, lo paragonasti in un modo orribile, che ho già dimenticato, ad uno scarafaggio (…)”.

ILARIA – Cosa significa, per te, essere padre?
ALDO – Oggi più che mai ci si interroga sul significato dei ruoli nella famiglia, come ad esempio su cosa voglia dire essere padre. Di certo non basta la capacità biologica a procreare o il fatto di aver avuto figli quanto piuttosto il sapersi assumere responsabilità e doveri a cui non tutti sono preparati. Volendo fare una piccola distinzione “semantica” si potrebbe dire che c’è differenza tra essere padre e fare il “papà”. Un padre può anche limitarsi a dare il proprio contributo genetico nel mettere al mondo una vita, senza poi preoccuparsi dei piccoli e grandi bisogni che accompagnano il bambino nel corso della sua vita. Fare il papà equivale a mettere il benessere di un figlio prima del proprio, amarlo e proteggerlo da tutto, avere sempre tempo per lui e non fagli mai mancare nulla. Un papà è chi mette al riparo il proprio figlio dalle difficoltà e dagli imprevisti, anche a costo di sopportarli al posto suo. Un papà è chi è sempre pronto a tirare fuori un ombrello quando scoppia il temporale, e nonostante tutto fa in modo che il proprio bambino continui a camminare tranquillo sotto la pioggia, come se niente fosse.

Sito web ufficiale

Aldo Ferraro Orafo – HomePage – Laboratorio orafo a Brancaleone

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BIOGRAFIA

Aldo Ferraro nasce nel 1964 a Brancaleone (RC) e fin da ragazzo dimostra la passione per l’arte, in ogni sua sfumatura, in particolar modo verso l’arte della Grecia Antica, quella importantissima fase di colonizzazione greca del Meridione d’Italia iniziata nel VIII secolo a.C. Si diploma nel 1983 all’Istituto Statale d’Arte “P.Panetta” di Locri (RC) e, al termine degli studi, bramoso di creare, comincia ad addentrarsi in piccoli manufatti su commissione, che sottolineano fin da subito il suo talento e la sua originalità nell’immaginare e, immediatamente, creare. Nel 1987 avvia la sua attività commerciale, un laboratorio orafo per creazioni e riparazioni con gioielleria annessa e i migliori marchi tra articoli da regalo, argenteria, orologi e bigiotteria, non perdendo mai di vista il fulcro centrale del suo lavoro e, perché no, della sua vita, la creazione orafa. L’anno 2000 è quello che lo consacra come artista incontrastato nel creare i pinakes, in oro e/o argento: questa era una tavoletta votiva in legno dipinto o un bassorilievo in terracotta, marmo o bronzo, generalmente appeso sulle pareti dei santuari o sugli alberi sacri nella Magna Grecia, prodotti solitamente per la devozione alle divinità; un pregio per Aldo realizzarle, sia per l’indiscutibile bellezza di questa opera d’arte che per le innumerevoli personalità note a cui è stato consegnato come premio o onorificenza come ad esempio il Premio Nobel Dario Fo o l’Avvocato Giovanni Agnelli. Nel 2004 si laurea presso l’Accademia Di Belle Arti “Fidia” di Stefanaconi (VV) con una tesi sperimentale e uno studio approfondito sull’oro come metallo dal titolo “L’oro, dalle origini ai giorni nostri”. Realizza su commissione una spilla in oro giallo per la regina del Belgio Paola Ruffo di Calabria, mentre per la chiesa dell’Eremo di Santa Maria della Stella (Pazzano-RC), un calice e una pisside in argento, con rifiniture in oro giallo e impreziositi di pietre quali rubini e acqua marina. Gli vengono commissionati un rosario per la Madonna Della Grotta di Bombile (RC) in oro giallo e due corone in argento, oro e pietre preziose per il Santuario della Madonna del Monte Carmelo di Palizzi (RC). Ogni gioiello da lui realizzato è sicuramente un unicum, unendo arte e passione, riesce a trasformare un desiderio in realtà. I suoi gioielli rappresentano un viaggio nella storia e, contemporaneamente, nell’arte, riuscendo a unire il gusto con l’originalità, partendo dallo stile greco o bizantino, passando dalle perle, diamanti, zaffiri e smeraldi e, arrivando infine, a gioielli classici e moderni, tanto apprezzati dai giovani e non. La peculiarità dei gioielli del maestro Aldo Ferraro è sicuramente la semplicità, non perdendo mai di vista l’originalità che, a tratti, diventa rarità.

2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dal Maestro Aldo Ferraro in esclusiva alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).

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